Dalle Terme di Baia all’Expo di Osaka: il patrimonio archeologico campano rivive grazie all’innovazione digitale di Mediterranea Design
Le statue simbolo dell’area flegrea riprodotte in 3D e pronte a raccontare la storia millenaria della Campania al mondo

Le statue stampate in 3D esposte all’Expo di Osaka 2025.

Nel cuore di un progetto che unisce arte, tecnologia e valorizzazione culturale, alcune tra le statue più iconiche provenienti dagli scavi dell’area archeologica di Baia – i cui originali sono custoditi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) – sono state protagoniste di un innovativo processo di reinterpretazione e restituzione tridimensionale, destinato a portare l’eccellenza del patrimonio campano fino all’Expo di Osaka 2025.

In occasione del completamento della nuova stazione ferroviaria di Baia, lungo la linea Cumana che collega il centro di Napoli con i Campi Flegrei, EAV – Ente Autonomo Volturno, soggetto attuatore dei fondi della Regione Campania per l’ammodernamento delle reti ferroviarie, ha promosso un allestimento artistico permanente ispirato alla storia del territorio, trasformando la stazione in un luogo identitario, oltre che funzionale.
L’allestimento pensato per la stazione di Baia, motivo per cui nasce il lavoro delle statue , è stato tenuto da OdA Architettura.

L’allestimento prevede riproduzioni in scala 1:1 di statue archeologiche, posizionate in scenografie che rievocano la grandezza dell’antica Baia, celebre località termale dell’epoca romana. A completare il percorso visivo, una sequenza di immagini e testi retroilluminati narra ai viaggiatori le vicende, i personaggi e l’eredità culturale del sito.

Una delle sculture finite, realizzata da Medaarch interamente con stampa 3D.

Le statue selezionate non sono solo capolavori artistici, ma simboli potenti:

  • I Dioscuri di Baia, databili al II sec. d.C., incarnano i valori dell’ospitalità e della fratellanza.
  • L’Afrodite Sosandra, raffinata copia romana del V sec. a.C., rappresenta la dea che “salva gli uomini”.
  • I quattro busti imperiali (Plotina, Matidia, Adriano, Antonino Pio), confermano l’identificazione delle Terme di Baia come possibile residenza imperiale (“Palatium”).
  • La testa di Apollo, copia del II sec. da un originale greco di Calamide, arricchisce il racconto del mito e della bellezza classica.

Il ruolo di Mediterranea Design: dalla scansione alla rinascita materica

All’interno dei laboratori di fabbricazione digitale Centro per l’Artigianato Digitale di Cava de’ Tirreni, dopo una prima fase di rilievo tridimensionale ad altissima precisione condotta dal Dipartimento di Architettura (DIARC) dell’Università Federico II di Napoli, è stato il team di Mediterranea Design Srl – Medaarch srl stp a portare avanti le fasi cruciali del progetto, occupandosi della digitalizzazione avanzata, della progettazione per la stampa additiva e della realizzazione fisica delle statue in 3D, inclusa la rifinitura finale a mano.

La fase di stampa 3D di una scultura

I modelli digitali, ottenuti a partire dalle scansioni originali, sono stati ripuliti, ottimizzati e sezionati per la stampa, tenendo conto delle esigenze tecniche, strutturali e logistiche. La fase di stampa 3D ha impiegato tecnologie additive di ultima generazione, capaci di restituire dettagli minuziosi come le pieghe delle vesti o l’espressione dei volti. I pezzi stampati sono stati successivamente assemblati, levigati, stuccati e trattati con finiture artigianali, per simulare texture e profondità simili ai materiali originari.

Il risultato è un perfetto equilibrio tra innovazione tecnologica e sensibilità artistica, in grado di rendere il patrimonio accessibile anche a un pubblico più ampio, facilitare la fruizione museale, le attività educative e inclusive, e contribuire alla conservazione preventiva delle opere originali.

Fase di finitura artigianale delle statue riprodotte in stampa 3D.

 

Dalla Campania al Giappone: un racconto millenario 

Le statue saranno esposte per la prima volta all’Expo di Osaka 2025, all’interno del Padiglione Italia, progettato da Mario Cucinella Architects. Qui, nell’ambito della partecipazione ufficiale della Regione Campania, troveranno spazio in una mostra dedicata a “Archeologia e Vulcani”, in cui il patrimonio storico si intreccia con la potente identità naturale del territorio.

Al termine dell’Esposizione Universale, le riproduzioni saranno collocate definitivamente nella nuova stazione di Baia, diventando elementi centrali di un’architettura narrativa in grado di fondere memoria storica e mobilità contemporanea.

Questo progetto rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, università, progettisti e imprese innovative, e dimostra come la fabbricazione digitale, quando impiegata con rigore scientifico e visione culturale, possa offrire nuove vite all’eredità del passato.

“Le statue oggi rivivono tra pixel e polvere di marmo – dichiara il team di Mediterranea – e raccontano una storia sospesa tra tradizione e futuro, in cui l’innovazione non sostituisce, ma valorizza l’identità più profonda dei nostri luoghi.”

Credits
Opera realizzata per la stazione Metropolitana di Baia
Committente: EAV – Ente Autonomo Volturno srl, Socio Unico Regione Campania – www.eavsrl.it
Ditta realizzatrice dei lavori: Ferrosud2 per ATI Costruire S.p.A. – I.G. S.p.A.
Progettazione e direzione artistica dell’allestimento: studio ODA – Officina d’Architettura
Consulenza scientifica: Prof. S. De Caro, Dott. P. Miniero
Rilievo e digitalizzazione 3D reperti: Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Architettura (DIARC): Prof. Arch. M. Campi, Arch. M. Camerino, Arch. V. Cera, Arch. M. Falcone
Digitalizzazione avanzata, stampa 3D e rifinitura delle opere: Mediterranea Design Srl – Medaarch srl stp
Si ringraziano: Parco archeologico dei Campi Flegrei – Dott. F. Pagano, Arch. M.P. Cibelli, Dott. E. Gallocchio
Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) – Dott. M. Osanna, Dott. L. Forte

 

By Categories: Senza categoriaPublished On: 29 Luglio, 2025

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