Per le coppie e gli individui che cercano di concepire, l’infertilità è l’ostacolo più angosciante da superare, sia dal punto di vista emotivo che medicale. Tra le diverse cause, una delle più comuni è la bassa motilità degli spermatozoi.

I ricercatori dell’Institute for Integrative Nanosciences di Dresda, in Germania, hanno usato la Nanoscribe 3D printer  (leader nello sviluppo di tecnologia di stampa 3D per la nano, micro e mesoscala), per lo sviluppo di ‘micro-motori’ che possano aiutare ad aumentare la motilità di uno spermatozoo lento, accrescendo così le sue probabilità di fecondazione.

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Il team ha riscontrato un importante successo durante i test di laboratorio che farebbe ben sperare sul possibile utilizzo di 3D printed Spermbots per aiutare a risolvere questo aspetto dell’infertilità maschile.

immagine del test di laboratorio

I 3D printed Spermbots  sono costituiti da piccole eliche metalliche controllate da un campo magnetico rotante.
Essenzialmente, l’elica, o la bobina, si avvolge intorno alla coda dello spermatozoo. Viene quindi azionato il campo magnetico rotante (controllato dai medici), dando allo sperma lento una spinta aggiuntiva tale da permettergli di raggiungere l’ovulo.
Anche se non è possibile garantirlo al cento per cento, questo metodo potrebbe migliorare notevolmente le probabilità di fecondazione.

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By Categories: NotiziePublished On: 16 Marzo, 2016

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