ESERCIZI SUL FUTURO
Dialoghi su contemporaneità e antropocene

La singolarità della condizione insulare ispira 6 incontri con personalità del mondo scientifico e culturale il 22 di ogni mese, dando vita a una riflessione che da diverse angolature attraversa il tema dei confini, con l’obiettivo di tratteggiare un futuro in cui questa parola non sia più sinonimo di barriera.

ESERCIZI SUL FUTURO è un ciclo di incontri a cura di Innovation Village, per i quali noi di Medaarch siamo orgogliosi di essere stati chiamati come parte attiva nella co-organizzazione dell’evento. Procida si presenta come un laboratorio dove tutti i confini sono liquidi e si aprono nuove strade per ripensare uno dei concetti che hanno segnato in maniera determinante la contemporaneità.

Lo spazio, la natura, il mondo digitale, il viaggio: ognuno di questi ambienti si confronta con un confine, e ognuno ha messo in atto dispositivi di collaborazione, superamento e trasformazione.
A partire dallo Spazio, dove le conoscenze umane si fermano sul ciglio dei buchi neri e l’orizzonte degli eventi è la frontiera di una dimensione che risucchia totalmente luce e la possibilità di osservare con gli strumenti della scienza tradizionale.

Qual è allora l’istinto che porta gli scienziati a oltrepassare quel limite, e dove può spingerci a guardare?

Dai territori estremi, dai confini più lontani della Terra fino alle frontiere in cui si incontrano ecosistemi diversi, la natura è capace di svelare i segreti della propria resilienza, l’importanza dei sistemi cooperativi e i limiti dell’antropocene.

Cosa possiamo imparare da questo osservatorio per uscire dal loop autodistruttivo in cui siamo incastrati?

Ci siamo posti queste ed altre domande per scegliere il protagonisti di questo ciclo di incontri, nomi illustri del nostro contemporaneo, che ogni 22 del mese ci aiuteranno a riflettere sul tema del viaggio e della scoperta, per trovare insieme le giuste risposte.

Si comincia domenica 22 maggio alle 17.30 a Piazza dei Martiri, nell’isola Procida con “L’istinto del limite. Cosa ci dicono i buchi neri sull’universo e su noi stessi”, un incontro speciale  con l’astrofisica Mariafelicia De Laurentis, docente della Federico II e ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Napoli, membro del Consiglio Scientifico e coordinatrice del gruppo di Gravitational Physics del progetto EHT oltre che Deputy Project Scientist.

Cambiare passo significa anche riposizionare il nostro rapporto con la natura, con l’abitare, con il viaggio, al di fuori delle logiche del consumo, riportandolo al centro una riflessione sulle nostre interazione con gli altri, con lo spazio che abbiamo intorno e con quello che vorremmo esplorare: a cominciare dal disegno delle nostre città e da come questo influenza il nostro concetto di mobilità al loro interno e al loro esterno. Sviluppando una riflessione su come le tecnologie e il digitale possano accompagnare un processo di trasformazione sociale basato su un nuovo umanesimo.

Nel primo incontro, “L’istinto del limite”, la riflessione partirà dallo Spazio, dove le conoscenze umane si fermano sul ciglio dei buchi neri e l’orizzonte degli eventi è la frontiera di una dimensione che risucchia totalmente luce e la possibilità di osservare con gli strumenti della scienza tradizionale. Qual è allora l’istinto che porta gli scienziati a oltrepassare il limite? Ne parleremo con l’astrofisica Mariafelicia De Laurentis, insieme ad Amleto Picerno Ceraso di Medaarch e Francesca Cocco (Program Manager Innovation Village).

Ti aspettiamo domenica 22 maggio alle 17:30 in Piazza dei Martiri!

By Categories: Eventi, Notizie, WorkPublished On: 18 Maggio, 2022

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