Ancora una volta le nuove tecnologie hanno mostrato la loro forte efficacia in campo medico: è notizia di pochi giorni fa la ricostruzione con stampa 3D di alcune parti del cranio del campione Alex Zanardi! Un intervento reso possibile grazie alla 3Dific, start-up specializzata in biomedica digitale e che ha collaborato nella delicata fase delle operazioni all’ospedale di Siena.

Abbiamo atteso per giorni con le dita incrociate, come tantissimi italiani, sperando che il campione ce la facesse ancora una volta. E questo è reso possibile anche grazie all’esperienza e all’innovazione tecnologica di un’azienda perugina nella complessa e delicata strategia chirurgica che i sanitari dell’ospedale Santa Maria delle Scotte di Siena hanno adottato nel gestire le operazioni per salvare la vita ad Alex Zanardi, dopo il gravissimo incidente del 19 giugno scorso.

Via alla riabilitazione

Pochi giorni fa, il 53enne ex pilota è stato dimesso dall’ospedale di Siena per essere trasferito in un centro di riabilitazione in provincia di Lecco. “Dopo la sospensione della sedazione –  scrive la direzione ospedaliera in una nota – la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico hanno consentito il trasferimento del campione in un centro specialistico di recupero e riabilitazione funzionale. Alex Zanardi è stato quindi trasferito in un’altra struttura”.

La ricostruzione del cranio con stampa 3D

Dopo il primo intervento chirurgico cerebrale, nel momento in cui i professionisti senesi hanno deciso di procedere alla ricostruzione cranica, si sono avvalsi delle competenze della società perugina 3Dific che opera da tempo nella stampa 3D per la medicina. La metodologica attuata ha visto eseguita una pianificazione chirurgica digitale con la realizzazione di protesi e dispositivi medici personalizzati in base all’anatomia specifica del paziente. “Collaboriamo da tempo con la struttura di chirurgia maxillo-facciale di Siena, guidata dal professor Paolo Gennaro – spiega l’a.d. dell’azienda Alessandro Riccie siamo onorati che le nostre competenze hanno contribuito a salvare la vita ad un autentico esempio dello sport italiano come Alex Zanardi, intorno al quale si è stretta tutta l’Italia da quando è rimasto vittima dell’incidente”.

La scatola cranica è una parte del corpo umano in cui i piccolissimi dettagli fanno davvero la differenza: basta una minima imperfezione e il risultato cambia completamente. “Ci è stata fornita la Tac del paziente e abbiamo fatto il disegno secondo le indicazioni dell’equipe medica, e poi effettuato la progettazione del cranio. A quel punto l’abbiamo riprodotto e stampato in 3D su metallo. Il nostro auspicio è che Zanardi guarisca completamente!”,  ha dichiarato Ricci.

Un auspicio che speriamo possa realizzarsi al più presto!

Fonti:
Lanazione.it
Umbria24.it
Mns.com

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By Categories: NotiziePublished On: 28 Luglio, 2020

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