L’emergenza Covid-19 ha colpito duramente il settore sanitario, esponendo il personale medico, e non solo, ad alti rischi di contagio. In Italia, sono state varie le iniziative volte a dotare medici e personale sanitario dei dispositivi di protezione individuale necessari. 

Tra queste, siamo orgogliosi di presentare il progetto CavaYOUAll, a cui abbiamo partecipato attivamente anche noi di Medaarch, con grande entusiasmo.

Insieme a Macass, Legambiente Cava e Tremil abbiamo lanciato una raccolta fondi al fine di produrre e donare visiere protettive in plexiglass a tutti gli operatori che ogni giorno scendono in campo per fronteggiare l’emergenza e favorire la ripartenza. 


Grazie alla raccolta fondi avviata su GoFundMe è stato possibile realizzare ben 400 maschere protettive da donare agli operatori sanitari di Cava de’ Tirreni. 

Proprio oggi parte la distribuzione dei dispositivi che sarà possibile ritirare  presso il Centro per l’Artigianato Digitale (Viale Crispi 14) e presso la sede del Green Hub.

Ma come nasce CavaYOUAll? Chi può richiedere i dispositivi? Ci sono requisiti per poter fare domanda?  

Abbiamo intervistato Pierluigi di Florio, vice presidente dell’associazione Macass, alla quale va il merito dell’iniziativa. 

1) Come come nasce il progetto CavaYOUAll?

Il progetto CavaYOUAll nasce dalla collaborazione tra realtà dell’innovazione cavese: the GreenHub, Centro per l’Artigianato Digitale (CAD), Macass, a cui si è aggiunta successivamente Tremil. Grazie anche alla partecipazione del consigliere comunale Eugenio Canora, CavaYouAll ha l’obiettivo di aiutare concretamente la cittadinanza nella fase più delicata di questa pandemia: la ripartenza.

La vision, che ci ha accompagnato durante questo progetto, è stata quella di far conoscere alla cittadinanza le infinite possibilità che ci offre il digitale, non solo in termini di innovazione, ma anche di supporto al territorio attraverso iniziative sociali come questa.

Infatti, il nostro progetto ha avuto un taglio “innovativo” rispetto alle classiche dinamiche a cui siamo abituati. 

Il digitale, in questa occasione, è stato il protagonista, partendo dal crowdfunding totalmente online, passando dalla realizzazione di componenti con le tecnologie di fabbricazione digitale alla narrazione avvenuta tramite dirette streaming, e terminando con la parte di comunicati stampa affidata alle testate giornalistiche online, con il grande supporto de laRED, testata giornalistica multimediale di Cava de’ Tirreni.

2) Chi può usufruire dei DPI e quali sono le modalità per richiederli?

Le visiere realizzate sono destinate a tutti gli operatori sanitari della nostra città, dai medici di base agli infermieri, ottici, dentisti etc. Per richiederli basta compilare il form online presente sulle nostre pagine social. 

Requisito necessario per la richiesta, è essere iscritti all’ordine professionale di appartenenza.

3) Quali sono le modalità e i tempi di distribuzione?

È possibile ritirare le visiere nelle sedi del CAD e del theGreenHub. La distribuzione avverrà in modo contingentata attraverso scaglioni orari per evitare assembramenti. Insieme alle visiere, verranno distribuiti gratuitamente Hook, il gancio che permette di bloccare gli elastici delle classiche mascherine, alleviando la pressione sulle orecchie. Il gancio, realizzato in polipropilene, può essere  riutilizzato e sanificato con soluzioni alcoliche.

Da oggi sarà possibile ritirare i dispositivi, anche presso la nostra sede al Centro per l’Artigianato Digitale (Viale Crispi 14).
La consegna dei dispositivi sarà effettuata dal lunedì al venerdì nelle seguenti fasce orarie: dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Vi aspettiamo!

Contatti:
info@medaarch.com
392-5149075
089-345796

 

By Categories: Case Study, NotiziePublished On: 11 Giugno, 2020

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