Joos è un bambino di 7 anni che nel 2013 cade nel parco giochi della propria scuola. Un incidente banale che, però, gli costa la rottura di entrambe le ossa del suo avambraccio sinistro. Come normalmente si fa in questi casi, a Joos viene ingessato il braccio, ma quando il processo di guarigione viene completato e il gesso rimosso, appare a tutti chiaro che il braccio del bambino in realtà era mal guarito. I movimenti più semplici sono diventati impossibili per Joos per non parlare, poi, delle capriole!

 Secondo il medico e il fisioterapista di Joos non c’è nulla da fare, ma i genitori del bambino non si arrendono. Continuano a cercare un modo per rimettere in sesto il braccio del figlio e un anno dopo la caduta si imbattono in uno specialista, Frederik Verstreken MD che decide di operare Joos utilizzando la nuova tecnologia di stampa 3D.

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Dopo aver preso la scansione di entrambe le braccia di Joos, il chirurgo usa il braccio destro sano come modello per correggere il braccio sinistro. Il dottor Verstreken decide di chiamare in causa Materialise, società belga di stampa 3D, leader nelle applicazioni mediche della stampa 3D, che per il caso specifico e complesso di Joos, stampa una guida chirurgica che durante l’intervento, viene posizionata nell’osso del paziente e sistemata sul punto esatto. Una volta che la guida viene inserita al posto esatto, il chirurgo è in grado di correggere automaticamente la rotazione, girando l’osso nella posizione prevista. L’intervento si conclude con successo.
Pochi giorni dopo l’operazione, Joos riprende la completa funzionalità del suo braccio sinistro, riesce di nuovo a sentire le sue dita, sensazione aveva perso negli ultimi 6 mesi, e a fare ogni tipo di movimento. Per non parlare, poi, delle capriole!

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Guarda qui la storia di Joos: 3ders.org

By Categories: NotiziePublished On: 4 Settembre, 2014

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