Sicuramente la più grande forza della stampa 3D risiede nelle sue applicazioni mediche, dove l’innovazione tecnologica può salvare la vita. Tuttavia non è detto che tutte le applicazioni mediche stampate in 3d debbano essere salva-vita. Spesso c’è anche bisogno di soluzioni “migliora-vita” a problemi fastidiosi da cui l’uomo può trarne vantaggi non indifferenti.
È il caso della tecnologia Oventus, una soluzione innovativa stampata in 3d e sviluppata dal dentista australiano Chris Hart, pensata per risolvere il problema dell’apnea del sonno.
Si tratta di un particolare tipo di paradenti su misura che aiuta il corretto flusso d’aria. Potrebbe essere paragonato ad un byte che si estende per tutta la bocca e crea due vie separate che consentono all’aria di fluire facilmente. Come spiega lo stesso Chris, “La porta d’ingresso dell’aria è brevettata per distribuire aria verso la parte posteriore della bocca, evitando ostruzioni dal naso, del palato molle e della lingua. Il flusso d’aria aiuta a mantenere le vie respiratorie aperte sul retro della bocca. La stampa 3D personalizzata per l’utente riduce la dimensione dell’apparecchio e contribuisce ad una presa d’aria più efficace”.
Ogni apparecchio Oventus sarà su misura per il paziente, grazie alla scansione 3D, attraverso TAC, della zona mascellare o tramite l’impronta di denti dell’utente. Questi saranno utilizzati per creare un file CAD 3D successivamente da stampare in titanio, con uno strato di polimero biomedico sulla parte superiore per una finitura liscia, conforme e confortevole. I dispositivi sono anche impostati per essere facilmente puliti.
Spesso chi soffre da apnea del sonno ne è inconsapevole, tuttavia i casi di disturbo da apnea del sonno sono davvero alti, se si pensa che solo in USA ne soffrono più di 1,7 milioni di americani. I soggetti sofferenti da apnea del sonno soffrono di una forma di respirazione molto irregolare, causata dall’ostruzione della trachea che porta alla sospensione del respiro per un periodo di diversi secondi. Ciò può essere causato da muscoli che si rilassano troppo durante il sonno o anche dall’obesità. I pazienti affetti da questo disturbo raramente si svegliano quando questo disturbo si verifica, e quindi sono spesso inconsapevoli di soffrirne e ciò potrebbe essere molto pericoloso.
Inoltre, i pazienti soggetti all’apnea del sonno soffrono di stanchezza diurna, hanno tempi di reazione più lenti e problemi di vista. Ciò significa una perdita di produttività e un aumento del rischio di incidenti, ma c’è di più: se non trattata, l’apnea del sonno aumenta anche la probabilità di sviluppare malattie rischiose come il diabete e problemi cardiaci.
Oventus potrebbe essere un’importante soluzione a questo problema e i recenti test lo confermano: Maurice Hrovat, un paziente australiano colpito da apnea del sonno per anni, è stato chiamato a provare il dispositivo e ha notato il forte miglioramento in fase di sonno oltre che un aumento dei livelli di energia.
Le fasi di prototipazione e di progettazione del prodotto sono state completate con successo, mentre opzioni di produzione 3D commerciali e studi clinici sono ancora in fase di sviluppo. Per questo Natale, quindi, Oventus non sarà ancora pronto ma le prime recensioni sono già molto promettenti e questo fa ben sperare che nel giro di un anno il prodotto possa essere sul mercato.
Il costo dell’apparecchio? Si stima che si aggirerà, a seconda delle esigenze individuali, delle assicurazioni e varie ed eventuali legate anche alla nazionalità del paziente, su un massimo di 1.500 dollari.
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