BioArchitects, l’azienda con sede in Brasile e negli Stati Uniti, ha recentemente annunciato l’approvazione da parte di U.S. Food and Drug Administration (FDA), di protesi craniche personalizzate e stampate in 3D.
Gli impianti cranici in titanio, primi nel loro genere negli Stati Uniti, sono realizzati da Bio Architects insieme alla società svedese di additive manufacturing Arcam AB attraverso la tecnologia Electron Beam Melting (EBM), che permette agli impianti di essere personalizzati per ciascun paziente utilizzando una lega di titanio leggera, forte ed altamente resistente.
“Siamo estremamente orgogliosi di contribuire a quello che noi consideriamo un altro importante passo avanti verso la medicina personalizzata“, afferma Mark Ulrich, amministratore delegato di Bio Architects USA.
L’approvazione della FDA è stata significativa per BioArchitects, azienda specializzata nella creazione e nello sviluppo di soluzioni mediche personalizzate per ogni paziente non solo nel settore degli impianti, ma anche per quel che riguarda i modelli di pianificazione e le guide per la chirurgia.
Le protesi innovative sviluppate da BioArchitects, sono pensate appositamente per ossa non portanti del viso e del cranio, e sono utilizzate principalmente per il trattamento e la riparazione di difetti ossei causati da traumi, malattie e anomalie congenite. Le lastre di titanio stampate in 3D saranno collegate in modo permanente al cranio o al viso del paziente attraverso viti autofilettanti in titanio. Come accade per la maggior parte degli impianti personalizzati e stampati in 3D, anche il processo di creazione dei piatti cranici di BioArchitects comincia con una TAC o una risonanza magnetica della zona interessata del paziente. La scansione dettagliata del tessuto osseo viene, poi, trasformata in un modello tridimensionale che viene ulteriormente convertito in modello per la stampa 3D dell’impianto.Questa tecnologia consente alle piastre dell’impianto di coincidere perfettamente nella dimensione e nella forma, con la struttura del paziente nel quale saranno trapiantati. Il processo di creazione di tali impianti, nasce dalla combinazione di alte competenze di chirurghi e ingegneri biomedici.
Per ricevere l’autorizzazione della FDA, BioArchitects ha dovuto eseguire diversi test sui propri impianti stampati 3D per dimostrare la loro qualità e resistenza. E proprio in questa fase di sperimentazione, l’azienda ha trovato che le sue schede di attacco, in genere la parte più debole dell’impianto, erano in realtà tre o quattro volte più forti delle staffe di fissaggio che attualmente sono in commercio.
Attraverso la collaborazione con Arcam AB, società responsabile per la fabbricazione digitale di protesi craniche e cranio-facciali in titanio, BioArchitects ha potuto usufruire della tecnologia EBM che utilizza un fascio di elettroni potente per fondere strati di polvere di metallo nelle dimensioni esatte del modello 3D.
L’azienda di stampa svedese ha recentemente aperto un ufficio negli Stati Uniti, espandendo le sue soluzioni di stampa 3D per il settore medicale e aerospaziale. Magnus Rene, CEO del Gruppo Arcam ha detto di tale collaborazione, “BioArchitects è un ottimo esempio di come le aziende innovative stanno utilizzando la tecnologia EBM per l’innovazione di interventi biomedici. Arcam, da più di dieci anni, è un fornitore importante per il mercato ortopedico e decine di migliaia di impianti vengono realizzati ogni anno dai nostri sistemi EBM. Attraverso la collaborazione con BioArchitects vogliamo innovare la metodologia di cura del paziente attraverso l’uso delle nuove tecnologie, perché siamo certi faranno una differenza significativa nel mondo della medicina per gli anni a venire.”.
image credits: BioArchitects
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