Di certo questa non è la prima notizia in cui si racconta il progetto di una casa interamente realizzata con la tecnologia di stampa 3D, ma mentre per le recenti ricerche c’era necessità di trovare una stampante molto vasta per raggiungere tale scopo, questa volta – ed è questa la vera notizia – i due designer americani che si sono cimentati nell’impresa, hanno trovato una soluzione a tale problema: perché non stampare in 3D solo le parti modulari di una casa?
Una soluzione che forse, in un primo momento, potrebbe risultare un po’ infantile dal momento che gli altri progetti che si sono serviti delle tecnologie d stampa 3D per la realizzazione di case, si sono basati su gigantesche 3D printers e non su semplici stampanti 3D da tavolo. Tuttavia, come potete notare voi stessi dalle immagini, i risultati di questo progetto sono davvero impressionanti.
Zachary Schoch ed Eugene Lee, non solo sono riusciti a realizzare una parete modulare che si erge per oltre 10 piedi di altezza, utilizzando il materiale ABS, ma sono riusciti anche a stampare in 3D l’intera struttura, in sole 18 ore.
Tutto ciò, come Zachary stesso spiega nel suo blog, è stato realizzato avvalendosi della stampante Euclid Robot 3D, che dispone di un’area di stampa po’ più grande rispetto alla maggior parte delle 3D printers: oltre 1m x 1m x 1m (o 42″ x 42″ x 44″).
Come potete notare delle immagini, la modularità scelta per questa casa, si adatta facilmente insieme ed è facile da trasportare. “Ci sono voluti circa 10 minuti per l’installazione, compreso lo scarico dei moduli”, scrive Zachary sul suo blog.
Il prototipo realizzato dai due designer, mostra il loro sistema di costruzione s-wall usando l’ABS, materiale che sicuramente è molto forte e durevole, anche se viene da chiedersi se è anche il più adeguato per realizzare una casa.
Zachary sostiene che la s-wall sia perfetta per le strutture di base di una casa. “Con questo sistema di costruzione non vi è alcuna differenza fondamentale tra gli elementi tradizionalmente disparati di pavimento / parete / tetto. In questo caso il piano diventa letteralmente il muro, e la parete diventa il tetto / soffitto” afferma.”
Poiché il sistema s-wall è cavo, i sistemi meccanici possono essere integrati direttamente in esso, mentre le tubazioni potrebbero essere installate facilmente dopo il montaggio, utilizzando tubi flessibili, o ancora i tubi stessi potrebbero essere stampati come parti integranti della s-wall. Questo varrebbe anche per le condotte di ventilazione che potrebbero essere anch’esse stampate e integrate all’interno struttura, nel pavimento, nella parete o nel tetto, a seconda delle necessità. Per di più, le varie parti che compongono la casa sono unite in modo tale da creare una connessione impermeabile.
L’idea di vivere in una struttura fatta di ABS sembra ancora futuristica, ma a quanto pare l’innovazione va molto più veloce della nostra immaginazione. Intanto per Zachary Schoch ed Eugene Lee continuano le ricerche per implementare il prototipo che da poco è stato esposto al PrinterWorld 3D 2015 a Burbank, in California.
Credit: Nicole Caldwell
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