Oggi, 28 maggio, si festeggia la giornata mondiale del gioco, un vero e proprio diritto fondamentale riconosciuto dall’ONU. “Un giorno che è divertente, e che mostra adulti e bambini in situazioni interattive che promuovono la crescita sana l’uno dell’altro in attività semplici e auto-motivate di loro scelta”, spiega Freda Kim, pioniera di questa giornata. Ecco perchè abbiamo deciso di parlarvi di un nuovo gioco molto speciale, che sta appassionando grandi e piccini: il Drone Racing League! Un vero e proprio campionato di motor sport che ha come protagonisti i droni.

Un campionato di SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) che vede sfidarsi 18 tra i migliori piloti del mondo, alle prese con virate e manovre spettacolari. Da sempre le gare di corsa di ogni tipologia hanno suscitato passione ed interesse negli spettatori e Nick Horbaczewski, il fondatore della Drone Racing League (DRL), ha pensato che il discorso potesse essere trasferito anche in una gara di droni. La DRL prevede un circuito di 6 gare che si svolgono in giro per il mondo. Nel 2018, la particolare gara ha registrato sei appuntamenti, tra Stati Uniti, Francia e Germania, con la sfida finale in Arabia Saudita.

Immaginatevi dei piccoli quadricotteri che sfrecciano ad una velocità di 80 miglia all’ora all’interno di centri commerciali abbandonati o nei tunnel in disuso della metropolitana, passando all’interno di “porte colorate”, con i “piloti” che possono seguire il percorso attraverso un visore, collegato alla telecamera montata a bordo del drone.

L’obiettivo è quello di rendere la corsa dei droni uno spettacolo che “possa far dimenticare agli sportivi la Formula 1”, secondo quanto dichiara Horbaczewski. Fondamentalmente, l’organizzazione del drone racing è simile a quella della Formula 1: ci sono qualifiche in cui si considera il giro più veloce effettuato dai piloti, e poi si passa alla gara vera e propria, articolata in semifinali e finali. I vincitori dei singoli eventi ottengono un certo numero di punti, e a fine stagione chi è primo in classifica viene decretato vincitore del campionato. Le arene usate per costruire i tracciati sono le più varie: ad ora, si è già corso in un centro commerciale abbandonato di Los Angeles e nello stadio dei Miami Dolphins, la squadra di football americano. Un nuovo sport completamente ecologico (si affianca all’ormai più conosciuta Formula E) e alla portata di tutti, che prenderà presto piede anche in Italia.

 

Fonti:
Ageallianz.it
Rivistastudio.com
Supereva.it
Focus.it

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By Categories: NotiziePublished On: 14 Maggio, 2020

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