L’idea è nata da un workshop organizzato dalla ENSCI les Ateliers, scuola francese di design, che ha chiesto agli studenti di usare materiale digitale di pubblico dominio per creare qualcosa di nuovo.
Pierre Emm, Piotr Widelka e Johan Da Silveira si incontrano a Parigi e collaborano su un progetto per alcuni impensabile da realizzare: nasce così Tatoue, un incrocio tra la stampante 3D Makerbot e l’ago di un tatuatore. Il risultato? Una piccola macchina portatile che, attraverso una punta acuminata, inserisce l’inchiostro direttamente nella pelle della persona.
Il progetto incuriosisce molto e la società francese di stampa 3D, Le FabShop, invitata al workshop come esperto di digital manufacturing, ha aiutato gli studenti a sviluppare l’idea di una macchina che potrebbe creare tatuaggi partendo da una banca di immagini digitali.

Tatoue 3D printing tattoo machine

Inizialmente hanno hackerato una stampante desktop per consentirle di tracciare delle linee sulla pelle attraverso una penna. Per sviluppare ulteriormente l’idea, hanno poi preso in prestito la classica macchina manuale utilizzata dai tatuatori e testato il processo sulla pelle artificiale. “L’idea della nostra macchina è quella di dare agli artisti del tatuaggio un nuovo strumento capace di offrire innovative possibilità: tutto quello che vuoi tatuarti, può essere progettato al computer e replicato sulla pelle. Stiamo ancora lavorando allo sviluppo del software per produrre qualcosa che sia più user-friendly, in particolare per gli artisti del tatuaggio”, spiegano i progettisti.
L’ago sostituisce la parte della stampante che di solito estrude plastica fusa per realizzare oggetti, ed è stato adattato con parti 3D stampate su misura. Un sensore, poi, legge la superficie della pelle dell’utilizzatore permettendo all’ago di rispondere ai cambiamenti nella struttura della pelle e alle dimensioni dell’arto. Infine, sta all’utente inserisce l’arto sotto la stampante e permettere all’ago di richiamare il disegno nella sua pelle.

Tatoue-3D-printing-tattoo-machine

 “Molte persone erano eccitate dall’idea di poter essere le prime a farsi tatuare da un robot”, ha detto il designer, “La grande difficoltà è stata ripetere lo stesso esercizio su una superficie curva e su un materiale che ha una maggiore flessibilità. Molti accorgimenti sono stati processati per stringere l’area intorno alla pelle”. 

La prima immagine tatuata con questa tecnologia al braccio di una persona è stata un cerchio, “la forma perfetta per testare la precisione del processo”.

Tatoue-3D-printing-tattoo-machine

Il livello di interesse al progetto ha permesso ai designer di dedicare tempo pieno al loro lavoro sullo sviluppo di Tatoue: “Il prossimo passo per noi sarebbe quello di viaggiare e incontrare il maggior numero possibile di artisti del tatuaggio, approfondendo le nostre relazioni con loro e nel tentativo di scoprire nuove pratiche e tecniche in tutto il mondo”

Vuoi sapere come è andata a finire? Leggi qui i recenti sviluppi della storia!

By Categories: NotiziePublished On: 30 Ottobre, 2014

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