Venerdì 23 maggio a Olbia, in occasione del convegno “3ª Rivoluzione industriale: dalla Digital Fabrication a Internet of Everything”, si parlerà proprio dei cambiamenti epocali che internet ha prodotto dalla sua nascita, ma anche delle trasformazioni che hanno modificato dall’interno il web accrescendo il suo valore, da internet of things a internet of everything. La Rete, infatti, oggi mette in connessione non solo oggetti ma persone, processi e dati. L’aumento dell’interconnessione degli elementi sta portando a modificare ulteriormente le nostre Tecnologie dell’informazione ampliandone i potenziali utilizzi in tutti i settori, dal manifatturiero, ai trasporti, alla logistica, al settore pubblico/difesa, ai servizi sanitari, alla città.
Cosa accadrà quando connetteremo quello che non è mai stato connesso? Quali esperienze vivremo man mano che nuove persone, nuovi processi, dati e cose potranno connettersi e interagire? Ma soprattutto: perchè tutto questo è utile ai cittadini, alle imprese ed alle Pubbliche Amministrazioni?
Il 23 maggio a Olbia, presso la Sala Convegni dell’Aereoporto Costa Smeralda si cercherà di dare delle risposte a questi quesiti, attraverso il contributo di alcuni protagonisti della nuova rivoluzione digitale e industriale in atto.
La prima sessione di interventi si aprirà con Amleto Picerno Ceraso del Mediterranean Fablab, che affronterà il tema della Digital Fabrication le cui possibilità costruttive, insieme al design computazionale, costituiscono il fulcro dell’attuale rivoluzione digitale. I nuovi linguaggi produttivi ed interattivi spostano la linea di confine tra i mezzi ed il fine, emergono visioni di realtà quali sistemi complessi che permettono la facilitazione dei comportamenti sociali e territoriali nascenti.
Le possibilità di governare la materia, trovano nella fabbricazione digitale e nell’Internet degli oggetti un ventaglio di ricerche e ipotesi che mostrano quali prospettive e risultati si possano aprire in ambiti che, solo fino a poco tempo fa, erano comprensibili solo agli addetti ai lavori. L’accresciuta capacità di plasmare la materia a diverse scale e la pervasività di Internet in ogni cosa offrono nuovi paradigmi industriali, professionali, personali, sociali, urbani e territoriali.
Proprio sull’evoluzione delle città e dei territori sarà centrato l’intervento di Walter Nicolino (Studio Ratti associati), mentre Tomas Diez (Fablab Barcelona) parlerà dell’evoluzione dei cittadini e delle comunità, e a seguire Stefano Mirti (Interaction design lab) esaminerà il tema della relational design e nuovi modelli sociali .
Nella seconda sessione della giornata è previsto l’intervento di Stefano Epifani(Università La Sapienza di Roma) che parlerà di Internet of Things (IoT) a Internet of Everything (IoE) e la presentazione di due business cases: il caso di Paraimpu, startup che opera nel settore dell’Internet delle Cose (Internet of Things, IoT) con Antonio Pintus e Andrea Piras (fondatori di Paraimpu Srl) e la storia della Sky Survey System: la prima azienda sarda produttrice di DRONI con Giuseppe Cosseddu, Alberto Masala e Pascal Pintori(fondatori di Sky survey systems).
Il convegno si svolgerà a Olbia, il prossimo 23 maggio presso la Sala Convegni Aeroporto Costa Smeralda. L’evento, organizzato dal Formez PA e in programma dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:00, rientra fra le attività del Progetto I’M Sardegna.
La partecipazione all’evento è gratuita.
Gli interessati possono iscriversi compilando on line il modulo di adesione.
Per maggiori info: im.sardegna@formez.it
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