Lavesh Navedkar è un bambino indiano di appena 11 mesi ed è il protagonista della nostra storia di oggi. Ha ricevuto di recente un intervento chirurgico salvavita, reso possibile grazie ad un modello del suo cuore stampato in 3D, utilizzato dal team di chirurghi per comprendere in modo preciso e dettagliato la sua condizione di pericolo di vita.

Lavesh Navedkar era stato inizialmente ricoverato in un ospedale pediatrico, dopo aver subito lento aumento di peso dalla sua nascita. Una volta in ospedale, il suo ecocardiogramma ha rivelato una cardiopatia congenita denominata DORV (doppia uscita del ventricolo destro), con difetto del setto ventricolare.

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Il team medico sapeva che Navedkar avrebbe avuto bisogno, quanto prima, di un intervento chirurgico al cuore, tuttavia era indeciso nella scelta di due possibili strade: operare con un intervento chirurgico ad alto rischio che, tuttavia, avrebbe potuto totalmente risolvere il problema, oppure optare per un’operazione a basso rischio, che sarebbe stata però una soluzione temporanea.

In genere, i chirurghi propendono sempre per eseguire una procedura completa di riparazione che consiste nella creazione di una sorta di tunnel nel cuore in grado di collegare il foro o il difetto del setto ventricolare all’aorta, creando così un percorso per il drenaggio del sangue del ventricolo sinistro nell’aorta, come avviene nei cuori sani. Data la sua complessità, tuttavia, la procedura chirurgica è considerata molto rischiosa già su un cuore adulto, figuriamoci immaginare di applicarla sul cuore di un neonato. Ed è qui che è entrata la possibilità di utilizzare la tecnologia di stampa 3D per realizzare il modello del cuore del piccolo Lavesh.

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Il modello stampato in 3D ci ha permesso, in fase pre-operatoria, di studiare nel dettaglio le strutture che componevano il cuore del paziente, aiutandoci a valutare i dettagli e le probabili complicazioni a seguito di un intervento chirurgico completo“, ha detto il dottor Alpa Bharati, membro del team chirurgico che ha operato Lavesh.

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Grazie al modello di cuore stampato in 3D, quindi, i chirurghi sono stati in grado di comprendere meglio la struttura del cuore del bimbo e di elaborare un piano di azione efficace, per eseguire in modo ottimale l’intervento chirurgico.
L’operazione è stata, così, portata a termine con successo e, da giugno, Lavesh Navedkar è a casa, felice, con i suoi genitori.

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In assenza del modello del cuore, sarebbe stato difficile optare per un intervento chirurgico completo” ha detto il dottor Vijay Agarwal, cardiochirurgo pediatrico che ha operato il neonato presso il Fortis Hospital di Mulund, India. Senza il modello in 3D il team medico avrebbe dovuto eseguire una procedura molto più pericolosa, mantenendo il cuore aperto ed esposto per un periodo di tempo molto lungo, con un alto grado di rischio per la vita del piccolo Navedkar.

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credits: 3ders.org

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By Categories: NotiziePublished On: 6 Agosto, 2015

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