Tutto partì da Urbania e, precisamente, dal corso di laurea triennale in tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali. Poi – dopo diverse esperienze di lavoro come restauratrice – l’ingresso nell’Associazione Amici della Ceramica di Urbania. Da qui l’incontro con Mirko De Nicolò, che (forse) inconsapevolmente le cambiò la vita. Fu proprio grazie ad un suo suggerimento che Martina si trasferì a Faenza, dove si iscrisse alla laurea specialistica in “Tecniche dell’industria ceramica”. Fu proprio allora che la sua strada iniziò a delinearsi. Dopo il passaggio in varie fabbriche (perlopiù come stagista), decise di diventare libera professionista: capì che aveva qualcosa da dire, e aveva l’esigenza di dirlo. Per farlo, scelse la sua città natale, Salerno, anche per provare ad essere di ispirazione a tanti giovani come lei, per spingerli ad essere intraprendenti e a non avere paura di seguire le proprie idee. Nasce così MM Ceramica, che ad oggi produce piccola stoviglieria e prodotti da giardino.

“Non mi sento un artigiano super classico. Riprendo dalla tradizione il legame con i luoghi, con le persone. Ma ragiono in ottica glocal. Faccio riferimento a una cultura globale”. La nostra artigiana digitale, Martina Marchi, si racconta a PAESESUD.

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By Categories: NotiziePublished On: 24 Gennaio, 2020

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