Quando si dice il potere della mente. Lei è Lisa Park, giovane artista coreana che vive a New York, e questo il suo progetto, Eunoia II che, da eu + nous, sta per “pensiero buono” o “pensiero armonico”.
foto di: thecreatorsproject
Eunoia II è molto più di una performance. È un “gioco di squadra” tra sensori, software, onde cerebrali, suoni modulari e un rituale zen che, tra concentrazione ed astrazione, lavorando sulla ricezione, il passaggio e la trasformazione delle energie generate dalla mente, disegna movimenti interiori sul pelo dell’acqua contenuta in 48 piatti.
Già anni fa l’artista aveva realizzato un esperimento simile chiamandola Eunoia, durante la quale aveva considerato cinque emozioni diverse: tristezza, rabbia, desiderio, felicità e odio. In Eunoia II, invece, Lisa Park utilizza 48 piatti pieni d’acqua, ispirati alle 48 emozioni presenti nell’Ethica di Spinoza come frustrazione, eccitazione, coinvolgimento e meditazione. Nella stanza, oltre i secchi d’acqua, l’artista ha poi installato degli altoparlanti, ognuno dei quali vibra in accordo con l’algoritmo che interpreta le sue onde cerebrali.
Non appena Lisa Park comincia la meditazione, il rilevatore EEG intercetta i dati emessi dal suo cervello (onde Alpha, Beta, Delta, Gamma, Theta) relativi al suo stato di coscienza; il tutto viene elaborato in tempo reale e tradotto in impulsi sonori, tramite appositi software (Max / MSP, Reaktor) connessi al dispositivo. I segnali delle cuffie Emotiv EEG che indossa l’artista, vengono così trasformati in intense vibrazioni d’acqua ed ecco che si materializza l’incontro tra Io e Natura: l’acqua contenuta nei 48 piatti comincia a muoversi il a ritmo del pensiero e delle emozioni di Lisa Park.
“Volevo creare un’opera che rappresentasse la parte interna di me stessa,” ha detto l’artista coreana. La performance, infatti, dipende esclusivamente dal modo in cui l’artista affronta i suoi sentimenti.
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