Nano Dimension Technologies ha annunciato un accordo di collaborazione con l’Università di Tel Aviv, che vedrà le due parti sviluppare una tecnica di stampa 3D per un materiale composto da nanoparticelle di nichel. Un progetto che potrebbe rivelarsi uno sviluppo significativo nella produzione globale di circuiti stampati (PCB).

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Nano Dimension è una società specializzata nella produzione di stampanti 3D a colori a getto d’inchiostro, software 3D, e nanomateriali. Non solo: l’azienda è nota anche per aver sviluppato la prima stampante 3D multi-layer PCB. Ora Nano Dimension concentrerà la sua attenzione sulla stampa di nanoparticelle di nichel.

La ricerca si svolgerà presso i laboratori del dipartimento di Chimica all’Università di Tel Aviv sotto la guida del professor Gil Markovich.

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Il gruppo di ricerca, composto da nove studenti post-laureati e dallo stesso Markovichi, ha già messo a punto un metodo unico per la produzione di una sospensione stabile di nanoparticelle di nichel non raggruppate. Il nichel ha eccellenti proprietà meccaniche ed è altamente resistente alla corrosione, il che lo rende adatto per la stampa 3D. Tuttavia, la stampa a getto d’inchiostro con nanoparticelle di nichel può causare ammassi di particelle che potrebbero ostruire l’ugello della testina di stampa. Il processo di stampa 3D non raggruppato sviluppato dal team di Markovich ha utilizzato un processo di sintesi chimica umida basato sulla reazione di riduzione dei composti di nichel e la presenza di un agente d’incappucciamento.

La stampa 3D con nanoparticelle di nichel potrebbe essere usata per produrre sensori ad elevata risoluzione spaziale. Il processo richiederebbe testine di stampa avanzate e una bilancia di precisione micrometrica e, quando sarà implementato con la tecnologia di stampa 3D di Nano Dimension, potrebbe essere utilizzato per inserire questi sensori all’interno degli strati di un PCB, un processo che non potrebbe essere raggiunto con tecniche di produzione non-additiva.

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I sensori che Nano Dimension e RAMOT stanno cercando di produrre potrebbero essere utilizzati per monitorare energie e loro derivati, come la capacità, il magnetismo, la temperatura e le radiazioni. Inoltre, i componenti stampati in 3D sarebbero altamente resistenti alla corrosione, poiché il nichel fungerebbe da barriera contro l’ossidazione.
Speriamo di raccontarvi presto gli ulteriori sviluppi di questo progetto!

credits: 3ders.org

By Categories: NotiziePublished On: 16 Marzo, 2016

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