Da sempre le attività che il Mediterranean FabLab, insieme alla Medaarch, porta avanti hanno l’obiettivo di indagare l’impatto degli strumenti digitali sulla vita dell’uomo e sulle attività che questo mette in essere per vivere al meglio e in modo sostenibile. Da questi presupposti, il passo per realizzare un laboratorio di agricoltura, cibo ed energia per una comunità resiliente, è stato davvero corto.

Prende vita, così, nella splendida cornice medievale dei Marini, a Cava de’ Tirreni, il progetto del Mediterranean Sustainable Lab, una sezione del Mediterranean FabLab che ha come obiettivo quello di capire come un nuovo modo di vivere sia possibile grazie ad una ritrovata lucidità di pensiero che indirizza le azioni dell’uomo verso mete vere, possibili, condivise ed etiche.

Equilibrio. Ci siamo rifatti a questa parola per orientare i principi e le attività che saranno svolti al Mediterranean Sustainable Lab. Perché quello dell’equilibrio è un concetto che nella sua natura ingloba il cambiamento come qualcosa d’imprescindibilee rappresenta il fil rouge che lega natura, agricoltura, tecnica, digitale, informazioni, cibo, energia, parole apparentemente distanti tra di loro, ma che proprio nell’equilibrio trovano una sinergia profonda e la necessità d’essere l’una per l’altra inscindibile.

La sfida che ci poniamo oggi, dunque, è questa: in che modo le nuove tecnologie possono aiutarci a recuperare il rapporto di controllo/dipendenza con la terra? È possibile recuperare quella funzionalità perduta alla luce di diversi stili di vita che offrono meno tempo per la coltivazione dei campi? Quanto “fare comunità”, ovvero condividere le nostre conoscenze e le nostre esperienze, può aiutarci a diffondere uno stile di vita resiliente?

Per il primo anno di attività, siamo partiti da un’esigenza reale riscontrata nel luogo stesso dove nasce il Mediterranean Sustainable Lab: rendere sostenibili gli stili di vita che affronta il nucleo familiare presente in quell’area attraverso la ricerca di buone pratiche che riguardano l’utilizzo della terra per completare il sostentamento alimentare, l’utilizzo delle risorse naturali per la creazione di energia, il recupero delle risorse (culturali e materiali) presenti in loco per garantire il rispetto dell’ambiente, e la creazione di modelli sociali e di vita resilienti.

Siamo certi che tali pratiche devono essere completamente calate in una reale esigenza di vita quotidiana e poter rappresentare concretamente dei modelli immediatamente replicabili che portino a risultati reali. Nulla di meglio, allora, che confrontarsi subito con le esigenze di sostenibilità che una comunità di persone potrebbe incontrare nella ricerca di modelli di vita coerenti con le necessità del nostro tempo.

Ma se le attività condotte all’interno del Mediterranean Sustainable Lab sono volte alla ricerca di metodologie e tecniche immediatamente utili per dare sostenibilità al nucleo familiare presente in loco, quale migliore strumento se non quello della formazione?

Partiremo, quindi, con 4 workshop che coinvolgeranno le persone del luogo, i partecipanti e gli esperti e saranno cadenzati in coerenza con in cicli produttivi della terra. I temi affrontati, saranno scelti, di volta in volta, in relazione alle esigenze materiali per la produzione di cibo ed energia. L’obiettivo principale sarà quello di trasferire in modo semplice e partecipativo le metodologie sviluppate durante i laboratori.

Il primo dei 4 workshop a partire sarà l’ Autumn camp (dal 15 al 19 ottobre 2014) edindagerà i temi della gestione del suolo affrontati con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

L’intento è quello di arrivare alla sistemazione di un pezzo di terreno incolto, attraverso la costruzione di strumenti di mappatura del suolo, grazie all’utilizzo di Arduino, e l’organizzazione del terreno con materiali reperiti dal luogo.

 

By Categories: NotiziePublished On: 11 Aprile, 2014

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