Ogni anno vengono gettate negli oceani grosse quantità di rifiuti e inquinanti. Secondo un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (PNUA), le plastiche, in particolare i sacchetti e le bottiglie in PET, sono i rifiuti marini più diffusi al mondo (circa l’80%).
In occasione della giornata mondiale degli oceani (8 giugno), vogliamo parlarvi di un’invenzione tutta italiana, grazie alla quale i fondali marini vengono ripuliti dai rifiuti plastici: Silver 2, il granchio-robot!

Silver 2 è frutto del lavoro di un team di ricerca dell’Istituto di Bio-robotica della Scuola Superiore Sant’Anna, coordinato dal ricercatore Marcello Calisti.
L’idea per questo robot subacqueo è nata un paio di anni fa – racconta Marcello Calisti, uno dei più stretti collaboratori di Cecilia Laschi, pioniera della soft robotics – Volevamo dare risposta a un’esigenza molto forte della robotica marina, cioè quella di creare un robot capace di interagire con il fondale senza procurare danni a sé e all’ambiente: così abbiamo pensato di ispirarci ai granchi che vedevamo fuori dal nostro laboratorio, a Livorno, e abbiamo iniziato a studiare i loro movimenti“.

Questo particolare robot ha un peso di soli 20 kg e può scendere fino ad una profondità di 200 metri! Ha 6 “zampe” che gli permettono di saltare sul fondale senza danneggiarlo: come un vero e proprio granchio! Nella parte anteriore sono poste 2 telecamere che hanno una funzione visiva mentre all’interno sono stati posti dei carotatori, che permettono di raccogliere parti del fondale che vengono successivamente analizzate per cercare la presenza di microplastiche. Silver 2 viene guidato a distanza grazie a un sistema wireless che lo collega ad una boa superficiale, a sua volta collegata al computer di un operatore.

Quando si pensa all’esplorazione del mare vengono in mente sottomarini o veicoli simili che nuotano fino ad arrivare in prossimità degli oggetti di interesse, tipicamente sul fondale. Noi abbiamo pensato di ribaltare il concetto: andare direttamente sul fondale, con un robot con delle gambe, per interagire in maniera più delicata ed efficace. La nostra ambizione è di collaborare con le tecnologie che esistono attualmente per creare un intero ecosistema di robot subacquei che possano prendersi cura, esplorare e mantenere l’ambiente marino e le attività ad esso connesse. In questo, siamo stati molto contenti di lavorare con biologi, geologi e oceanografi che hanno visto sempre con interesse il nostro approccio non convenzionale”, spiega il ricercatore Marcello Calisti.

Finora Silver 2 è in grado di ripulire i fondali marini dalla microplastica. Ma presto, grazie a un braccio robotico, sarà in grado di raccogliere anche la macroplastica, come i sacchetti e le bottiglie. 

Fonti:
Ilbrevetto.news

Santannapisa.it
Ansa.it

___
Potrebbe interessarti anche:

Agri-robot: la rivoluzione dell’agricoltura parte dall’intelligenza artificiale

Come la tecnologia protegge la biodiversità nell’Antropocene

Hyperganic utilizza l’intelligenza artificiale per progettare un motore a razzo stampato in 3D

By Categories: NotiziePublished On: 5 Giugno, 2020

Condividi: