Quante volte vi è capitato di rinunciare ad un oggetto, perché quello che il mercato offriva non corrispondeva a ciò che  “avevate in mente”?
Immaginate un luogo dov’è possibile fabbricare le proprie idee, dandovi forma, sostanza ed emozioni. Non stiamo parlando di utopia, perchè questo luogo non solo esiste ed è già attivo in diversi Paesi del mondo, ma è anche in continua crescita di numero ed offre sempre più possibilità di produzione: si chiama Fab Lab.

Il Fab Lab è un laboratorio dotato di tecnologie di fabbricazione digitale, controllate da computer, in grado di operare su diversi materiali, con lo scopo di “poter costruire tutto ciò che si può immaginare”.
Il concetto di Fabrication Laboratory, nasce nel 2006 da un corso dell’MIT di Boston, tenuto dal professoreNeil Gershenfeld, ( il tizio che vedete nell’immagine in copertina) intitolato “How to make almost anything” (Come costruire quasi qualsiasi cosa), che si proponeva di insegnare ad alcuni ricercatori l’utilizzo di macchine per la costruzione digitalizzata.

Facendo un’analogia possiamo affermare di aver già vissuto dei casi, due in particolare, di rivoluzione digitale. È accaduto sia nel campo della comunicazione che, dall’alfabeto Morse fino all’avvento del telefono cellulare e di internet, si è digitalizzata; sia nell’ambito della computazione, che da semplice calcolo, dunque sistema analogico, è divenuta un complesso sistema informatico.
Con la fabbricazione digitale è accaduta una cosa simile. Ci troviamo in un momento storico nel quale viviamo una vera e propria rivoluzione della fabbricazione, nata dal bisogno di creare  un nuovo processo che risultasse accessibile a tutti, in ogni parte del mondo.

Un Fabrication Laboratory non è “soltanto” un luogo in cui poter costruire ciò che vuoi e come lo vuoi. La vera rivoluzione dei Fab Lab, è quella di essere alla portata di tutti, dai bambini ai professionisti, dalle piccole attività alle grandi imprese, dando la possibilità di stampare il proprio progetto e personalizzare il proprio prodotto.
Bottega artigianale del nuovo millennio, il FabLab, dunque, offre alle persone il processo, gli strumenti e le tecnologie in grado di sviluppare un’idea ad uno stato embrionale e trans-formarla in un oggetto concreto, attraverso il recupero e l’innovazione delle tradizioni del fare.

Dalla stampa di forme per cioccolatini personalizzate alla costruzione di case, dalla produzione di un abito su misura alla fabbricazione di macchine per la fabbricazione, il fablab presenta un’ampia gamma di possibilità creative.

Spazio di ideazione, coproduzione e condivisione, il laboratorio di fabbricazione digitale apre anche grandiopportunità di confronto e di diffusione delle idee, rivoluzionando, in tal modo, il concetto stesso di produzione che prima era potere di pochi, mentre oggi può essere gestito e condiviso da tutti, o meglio, da chiunque voglia “armarsi” di quelle competenze tecnologiche e artigianali fondamentali per diventare, da spettatore passivo, protagonista del processo d’innovazione.

By Categories: Big Thinking, NotiziePublished On: 27 Settembre, 2012

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